Impianto eolico Monte d’Aria

Al fine di descrivere i parametri qualitativi e quantitativi che definiscono la criticità spaziali e temporali dell’impianto eolico sulla zoocenosi presente a Monte d’Aria, sono analizzati i seguenti indicatori:

– sviluppo delle conoscenze della teriofauna e dell’avifauna mediante lo studio della densità dei nidificanti
– andamento dei flussi migratori e la consistenza delle popolazioni svernanti;
– caratterizzazione e quantificazione delle osservazioni comportamentali degli uccelli e dell’attività di volo in prossimità degli aerogeneratori;
– conduzione di ricerche sul tasso di collisione dell’avifauna e della chirotterofauna, definendo opportuni fattori di correzione;
– sviluppo di un indice di rischio specifico (SRI – Specific Risk Index) per ciascuna specie di uccello;
– valutazione dell’efficacia delle misure di mitigazione e compensazione adottate ai sensi dell’art.5 del DPR 357/97;
– analisi qualitativa e quantitativa del gradiente, in funzione della distanza dagli aerogeneratori;

I gruppi faunistici operativi oggetto del monitoraggio sono:

Meso-macromammiferi: mammiferi con dimensioni superiori a quella dello scoiattolo comune (Sciurus vulgaris), appartenenti agli ordini dei Lagomorpha (conigli e lepri), dei Carnivora (orso, gatto selvatico, lupo, volpe, ecc.) e degli Artiodactyla (cinghiale e cervidi);

Chirotteri: mammiferi alati capaci di un vero volo che non sia il semplice planare e che sono presenti in Italia con l’Ordine dei Chiroptera suddiviso nelle quattro famiglie dei Rhinolophidae, Molossidae, Miniopteridae e Vespertilionidae;

Uccelli diurni: raggruppamento operativo che comprende le specie ad attività circadiana diurna che, nell’area di studio, stabiliscono rapporti ecologici con gli ecosistemi naturali, seminaturali e con gli agro-ecosistemi del paesaggio montano-collinare riconducibili agli aspetti fenologici della nidificazione, migrazione primaverile e autunnale, svernamento, ricerca e assunzione di alimento (foraging). Le specie e gli individui di uccelli diurni oggetto di monitoraggio sono quindi:
 nidificanti;
 migratrici primaverili;
 migratrici autunnali;
 svernanti;
 in alimentazione;

Uccelli notturni: raggruppamento operativo che comprende le specie ad attività circadiana crepuscolare-notturna appartenenti solo all’Ordine degli Strigiformes e a quello dei Caprimulgiformes. Il primo rappresentato dalle specie di rapaci notturni (gufi, civette e barbagianni), il secondo, in Italia, da una sola specie, il succiacapre (Caprimulgus europaeus);

Censimento Coturnice Parco Nazionale Monti Sibillini

Censimento Coturnice Parco Nazionale Monti Sibillini

2014 . in corso
Il progetto ha l’obiettivo principale di conoscere la distribuzione e la densità della Coturnice appenninica nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, redigere modelli di idoneità ambientale ed elaborare una rete ecologica per la specie.